La cosa bella
Racconto di Adamo Bencivenga


Sei lì distesa e dormi, scoiattolo scarnito
Sento la tua mano leggera che mi chiama
Sento il tuo respiro lungo e intermittente
Dio quante parole che non ci siamo dette
Vorrei stringerti più forte, ma me l’hanno proibito
Vorrei dirti vita mia e stare al tuo posto.
Dai ora alzati e vienimi vicino
Dai ora svegliati e fammi un sorriso
Chissà se senti freddo oppure un caldo nuovo
Oppure stai tornando indietro nei tuoi anni
Tutti insieme in un secondo per fissarli nell’eterno
E tenerli nella mente per il prossimo tuo viaggio
Dai ora alzati e vienimi vicino
Come quando ad occhi chiusi nella penombra della stanza
Io e te insieme, io e te una cosa sola
Tutte e due inesperte come figlia e come madre
Noi due da sole, coraggio e paura
Tutte e due a nutrirci di latte e d’amore
Dai ora alzati e vienimi vicino
Dai fai la brava e metti un po’ di trucco
Sai non sono più inesperta e saprei cosa fare
sussurrarti ninna nanne per farti risvegliare
Perché tu sei una cosa bella, bella da morire
Perché tu sei una cosa grande, grande come il mare
Dai ora alzati e vienimi vicino
Dai fai la brava prepariamo un po’ di cena
Alzati che è tardi e smetti di sognare
Scendiamo giù in cantina e scegliamo del buon vino
Dai ora alzati e vienimi vicino
Dai fai la brava e smetti di dormire
Perché tu sei dentro me e nulla può cambiare
Perché tu sei una cosa bella e per questo mi fai male

Il racconto è frutto di fantasia.
Ogni riferimento a persone e fatti realmente accaduti è puramente casuale
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