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La ragazza di Saigon
La ragazza di Saigon C’erano notizie di scontri cruenti e il giorno dopo sei partito per il nord dove la guerra vera non faceva distinzioni. I comunisti avevano ripreso l’offensiva ed i francesi indietreggiavano facendo terra bruciata. Ogni tanto m’interrogavo su cosa fosse la guerra, ma non parteggiavo per nessuno dei due contendenti, volevo solo…
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La quercia del pino
La quercia del pino Senti, che c’è di male se mi nutri l’anima e mi fiacchi le gambe, al solo pensare che le mie parole di oggi, abbiano aperto uno spiraglio di luce, allettanti di un sogno che torna e s’avvera, nel desiderio mai domo di sentirti oscillare, per farti tentare e lasciarti sedurre. Perché…
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LA PROVA
LA PROVA Avvocato mi creda, io non l’ho uccisa! Non ho fatto nulla di male! Sì certo ero lì, ma l’avevo solo seguita. Erano circa le sette e mezza, le commesse stavano chiudendo i negozi. Adoro quel momento, quel vociare di fretta, i saluti, e poi quel frastuono che fanno le serrande metalliche e dopo…
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LA PROSTITUTA ARABA
LA PROSTITUTA ARABA Sarà che stanotte è vestita d’azzurro, con i bordi argentati e le asole d’oro, come fosse l’alone della luna a Palmira o i tetti d’Aleppo che s’imbrunano a sera, dopo che il sole ha già oscurato Latakia, e i cedri del Libano e le moschee lungo il mare, e fa ombra e…
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La prima notte di quiete
La prima notte di quiete Dimmi di andare, cacciami via, quando lasciva mi scopro e ti imploro, dammi la faccia più cruda del maschio, che snobba insensibile ogni minimo ardore, dammi la sola che mi faccia sentire, di poco e di troppo, di tanto e di niente, una femmina persa, che implora il tuo sguardo,…
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L’appuntamento
L’appuntamento Una macchina si ferma in uno spiazzo sulla strada, lungo la scogliera a picco sopra il mare, e scende una donna con un foulard giallo arancio e leggera poi cammina col suo cappello rosso antico. Il suo vestito di garza e grazia gioca con il vento che per un attimo le scopre le gambe…
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La posta del Poker
La posta del Poker Le prime luci dell’alba illuminavano la vecchia Bentley nera. Ferma davanti alla sua villa la donna fissava la strada deformata dalla pioggia, fissava il cancello sfumato dal velo che appannava i suoi occhi. Occhi stanchi scolati di mascara, che a rivoli segnavano come rughe il suo viso, il rossetto sbafato, i…
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La poetessa
La poetessa Sono qui che cerco parole che scrivo, per sentire che dentro c’è un anima viva, per illudermi ora che non serve nient’altro, alle gambe civette che si muovono sole. Sono fatta di cuore il resto non conta, mi convinco davvero che basta un racconto, un filo di sensi appesi che sgrano, che ripeto…
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La Pianista
La Pianista Immagina una donna, immaginala pianista, un’insegnante di musica al Conservatorio di Venezia, ecco immaginala magra magra e neanche tanto alta, capelli color grano che coprono in parte, i suoi occhi grandi e chiari, il neo che si mostra, malizioso e accattivante sullo zigomo sinistro. Immaginala quando parla, quasi un labiale, immagina l’accento di…
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La Pesca
La Pesca Il Conte Ranieri di Villalta se ne andò nel sonno durante una notte piovosa di fine Novembre, nessuno seppe mai la vera causa della sua morte, anche se in paese pare si vociferasse che fosse morto d’infarto, di notte sì, ma non nel sonno. Comunque era morto di cause naturali e quindi nessuno…