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L’ex
L’ex Sono stravolta.Guardo l’orologio della cucina sono le tre meno un quarto, ovviamente di notte, ma se fosse di mattina non cambierebbe molto. Preparo un caffè, non perché lui me lo abbia chiesto, ma solo per ingannare il tempo. Leonardo è di là in sala da pranzo che sta vedendo un film in bianco e…
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Letto d’ospedale
Letto d’ospedale Mi chiedi perché? Se sarebbe comunque successo? Me lo chiedi da anni come se ne conoscessi il motivo, come se in tutto questo tempo non mi fossi dannata l’anima tutta, a scovarmi la ragione come adesso dentro questo silenzio, a raccontarti per filo e per segno quanto è successo.Fabio, se non fosse successo…
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L’essenza di donna
L’essenza di donna Tu sei già in sala da pranzo seduto sul divano, come ai vecchi tempi starai guardando la televisione muta e intanto assapori l’attesa e quel vino novello che sanno entrambi di velluto. Ed io sono ancora qui che indugio davanti allo specchio, in camera da letto. Certo stasera mi hai fatto una…
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Le Spose Clandestine
Le Spose Clandestine Mi chiamo Ambra ed ho 54 anni, vivo a Roma e da cinque anni sono separata, potrei dire felicemente, ma non so quanto possa essere felice davvero una donna quando le circostanze l’hanno costretta a vivere da sola.I miei figli avevano già preso le loro strade ed erano andati a vivere fuori…
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Le ragazze di Lisbona
Le ragazze di Lisbona Io le ho viste, sotto le piogge d’autunno e l’estate ancora secca, lungo i viali umidi del grande fiume, sì certo che le ho viste, col mare che vela i loro visi e l’aria calda delle Azzorre, e il vento soffia e fa le ruote, alle gonne belle sopra il ginocchio,…
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Le passanti della stazione di Orléans
Le passanti della stazione di Orléans Io le ho viste, le belle passanti alla stazione di Orléans, sbocciare come viole lungo le banchine, fiorire come rose nell’adagio delle aiuole. Sì, le ho viste eleganti passeggiare, cortesi incedere nei loro soprabiti corti, e sobrie e gentili sfoggiare vezzose, variopinti cappelli graziosi alla moda. Sì che le…
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Le parole
Le parole .Immagina una città, il quarto piano di un palazzo, immagina un’ombra dentro una finestra, immagina la finestra, senza fiori e tendine, l’unica con la luce accesa, l’unica a quest’ora. Ecco immagina di avere uno zoom, una macchina da presa, lentamente t’avvicini, entri nella casa, ecco immagina la stanza, satura di fumo, le pareti…
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La Parrucchiera
La Parrucchiera Seduta sull’unico spicchio di sole, in questo parco pieno di ombra, la vedo che sfoglia la sua rivista preziosa, ogni tanto si ferma ed ammira estasiata, le foto d’attrici e di belle modelle, le foto seppiate di attori da sogno, le scene di film che conosce a memoria.Ogni tanto si ferma ed alza…
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L’attrice
L’attrice Cammina cammina sotto il sole d’Aprile, cammina ed ancheggia insicura sui tacchi, ha le gambe dritte ambrate di un niente, un velo di calza di mezza stagione, con la riga che corre e la fa più signora, un cofanetto di dolci da scartare in disparte, e gustarne i sapori, le gioie, i piaceri, l’amaretto…
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L’attore
L’attore Probabilmente uscì, che era ancora giorno, lasciando la sua casa in un velo di penombra, probabilmente era inverno e faceva molto freddo, e pensò all’amarezza, a come fosse triste, uscire da quella porta senza neanche un saluto, e pensò all’incertezza, a come fosse così vago, l’andare incontro senza meta, a quel giorno di settembre,…